La stampa 3D è una soluzione eccellente per la costruzione di prototipi. Permette di risparmiare tempo in fase di programmazione e di ottenere un prototipo funzionale da replicare poi nella successiva produzione in serie (spesso effettuata utilizzando processi produttivi di tipo tradizionale). La stampa 3D si presta anche alla realizzazione di maschere e staffaggi a supporto della produzione in serie ad alta velocità.
Ma la stampa 3D può essere una scelta intelligente per la fabbricazione e la produzione di prodotti reali?
Grazie all'avanzata tecnologia delle apparecchiature di stampa 3D, la fabbricazione di piccoli lotti è ormai fattibile.
La stampa 3D e la fabbricazione additiva di solito non sono la migliore opzione per la produzione di volumi più elevati. Per la produzione di pezzi in serie generalmente si opta per altri metodi, come la lavorazione CNC, la formatura dei metalli, lo stampaggio a soffiaggio o a iniezione e così via.
Tuttavia, oggigiorno sono molte le aziende che necessitano di produrre pezzi in piccoli lotti. Ad esempio, un'azienda che produce auto di lusso o personalizzate può aver bisogno di un numero limitato di parti da vendere come pezzi di ricambio nell'ambito di un servizio di post-vendita. La richiesta di questo tipo di ricambi può essere limitata e pertanto non ha sempre senso investire in una linea di produzione su larga scala capace di produrre una grande quantità di pezzi.
In questo tipo di situazioni, la fabbricazione additiva può rappresentare una soluzione di grande praticità e un vantaggio significativo. La fabbricazione additiva può essere utilizzata in modo efficace per la produzione di piccoli lotti.
Ecco cinque vantaggi della fabbricazione additiva nella produzione di piccoli lotti:
Ebbene sì, utilizzando la fabbricazione additiva per la produzione di pezzi in volumi ridotti, è possibile ottenere una corrispondenza esatta tra la quantità richiesta e la fornitura. In molti casi i pezzi possono essere fabbricati su richiesta una volta ricevuto l'ordine. O in alternativa è possibile produrre e tenere in stock un piccolo lotto di pezzi soggetti a domanda e volume limitati. Il costo del materiale di stampa 3D in queste situazioni è significativamente inferiore rispetto ai materiali metallici tradizionali. La produzione in volumi ridotti mediante fabbricazione additiva permette di usufruire di un metodo più snello per approvvigionarsi dei pezzi necessari.
Questo si traduce in un maggiore risparmio, grazie a una riduzione delle unità in stock e del materiale necessario. Quando la domanda è intermittente e di basso volume, la fabbricazione additiva permette di produrre in modo efficiente una precisa quantità di beni che corrisponde esattamente alla quantità ordinata.
Utilizzando la fabbricazione additiva per cicli di produzione a basso volume, è più facile apportare modifiche al progetto, riducendo al minimo anche il tempo complessivo per la commercializzazione di un prodotto.
In questo differisce dalla produzione tradizionale in serie, che di solito richiede una fase di test e correzione degli errori prima di implementare gli attrezzaggi per la produzione finale. Anche i progettisti devono adattare il design ai requisiti della produzione su scala e questo richiede più tempo e uno sforzo maggiore.
Con volumi minori, i tempi di progettazione e di produzione sono ridotti al minimo. I costi complessivi diminuiscono.
Con volumi di produzione inferiori, la fabbricazione additiva può essere usata per produrre molti attrezzaggi diversi, in particolare quelli per la formatura dei metalli.
Con i processi di produzione tradizionali, gli attrezzaggi possono essere un problema. Ottenere o creare gli utensili precisi, necessari per una produzione a basso volume e su larga scala, può essere costoso e richiedere molto tempo.
Con un processo additivo, lo strumento può essere creato con la giusta tecnologia di stampa 3D a un costo significativamente inferiore. Scopri qui di seguito come East/West Industries ha sfruttato la sua Fortus 450mc per perfezionare il processo di formatura dei metalli.
Spesso i metodi di lavorazione tradizionali per volumi di produzione più elevati richiedono cicli di iterazione più complessi. Vengono effettuati diversi tentativi fino a quando non si ottiene la soluzione progettuale migliore per le linee di produzione su larga scala e tutto il processo richiede tempo.
Questo non vale per la produzione di piccoli lotti con la stampa 3D. La fabbricazione "per tentativi ed errori" è più veloce e più semplice, consentendo di mettere a punto e collaudare più rapidamente i progetti. E in alcuni casi, le iterazioni non sono affatto necessarie.
Questo permette ai progettisti di concentrarsi su altre priorità, accelerando i tempi di commercializzazione del prodotto, riducendo i costi e consentendo un'evasione più rapida degli ordini.
Con un'apparecchiatura di stampa 3D di qualità disponibile in azienda, l'opzione di approvvigionamento interno è possibile e fattibile. Ma c'è sempre la possibilità di affidarsi a fornitori esterni, se e quando necessario. È un'opzione che offre scelte economiche e questo si traduce in una maggiore efficienza con una conseguente riduzione dei costi complessivi.
In conclusione, la tecnologia di fabbricazione additiva permette di ottenere pezzi e modelli in volumi ridotti nell'arco di giorni, a fronte dei mesi necessari con la lavorazione CNC o altri sistemi di produzione tradizionali. Si riduce anche il costo dei materiali, posto che se ne utilizza solo la quantità necessaria senza produrre scarti. Le iterazioni di progetto e le tempistiche per la realizzazione del prodotto sono ridotte al minimo. Da non trascurare la flessibilità di scelta tra esternalizzazione e approvvigionamento interno, a seconda delle esigenze. Per la produzione in volumi ridotti, la stampa 3D è più veloce, più economica, in definitiva è una scelta più intelligente.
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