Migliorare i macchinari di confezionamento
per i clienti con la stampa 3D
La fabbricazione additiva si è rivelata
particolarmente importante per diverse
applicazioni chiave nei macchinari industriali per
il confezionamento robotizzato, tra cui involucri di
protezione, sistemi di supporto dei cavi e scatole
di giunzione. In particolare, nel campo dei sistemi
di confezionamento robotizzati, ogni singolo
componente è importante per assicurare l'agilità,
la precisione e la velocità di movimento del robot.
Secondo Fortunati, questo è un settore in cui i
materiali per la stampa 3D ad alte prestazioni hanno
fatto un'enorme differenza.
"Con le nostre stampanti 3D FDM abbiamo la libertà
di progettare e produrre componenti personalizzati
con geometrie complesse in tempi semplicemente
impensabili con la lavorazione CNC. Ma possiamo
ottenere anche una riduzione significativa del peso,
il che è essenziale", ha affermato Fortunati.
"L'utilizzo di materiali termoplastici robusti e durevoli
come la resina FDM Nylon 12CF™ di Stratasys o
la resina ULTEM™ 9085 al posto dei componenti
metallici lavorati tradizionalmente ci ha permesso
di ridurre il peso di alcune parti di almeno il 30%",
ha spiegato Fortunati. "Questo non solo aumenta
la velocità di movimento e la produttività del robot
per i nostri clienti, ma ne riduce anche il tasso
di degradazione. Va inoltre segnalato che questi
materiali stampati in 3D sono anche conformi alle
normative specifiche del settore, il che ci permette
di estendere questa tecnologia a un numero
ancora maggiore di applicazioni di produzione,
aiutandoci a innovare ulteriormente i prodotti offerti
ai nostri clienti". Marchesini Group sta utilizzando la tecnologia
PolyJet di Stratasys anche per produrre parti e
componenti per applicazioni che richiedono la
combinazione di due o più materiali. "Un ottimo
esempio di questa tecnologia è la produzione di
pinze da presa progettate per la manipolazione di
oggetti leggeri come i foglietti illustrativi o i vasetti
più piccoli. Con l'avanzata capacità di stampa
3D multi-materiale, possiamo realizzare design
complessi che uniscono materiali duri ad altri
simili alla gomma in un'unica stampa, cosa che
in genere richiederebbe processi multipli, con un
costo maggiore in termini di tempo e denaro", ha
aggiunto Fortunati. Le stampanti 3D all'interno del reparto di
fabbricazione additiva di Marchesini Group al
momento sono in funzione 24 ore su 24. Fortunati
ha concluso: "È giusto dire che la fabbricazione
additiva è parte integrante della produzione di
Marchesini Group. Infatti, nel 2019 abbiamo
registrato un totale di 22.480 ore di esercizio delle
apparecchiature di stampa 3D FDM, pari a quasi
15 ore al giorno. Per le due stampanti 3D PolyJet,
il totale è stato di 1.700 ore di funzionamento, pari
a circa 8 ore al giorno. E dato che continuiamo a
estendere l'applicazione di queste tecnologie in
tutto il processo di progettazione e produzione,
possiamo aspettarci numeri ancora più elevati
in futuro".