"Mescolare il vecchio con il nuovo" è il pane quotidiano di qualsiasi stilista, dalle rivisitazioni moderne di trend del passato agli abbinamenti futuristici in passarella che rimandano al capo essenziale del guardaroba della nonna.
Ma quando è la studentessa del Fashion Institute of Technology (FIT), Hemani Kumar, a mescolare il vecchio con il nuovo, riesce a portare il concetto al suo estremo.
Dosando ornamenti modernissimi stampati in 3D e influenze tradizionali, crea un ponte tra l'antica cultura indiana e il futuro della moda.
L'obiettivo di Hemani era quello di reinventare il sari tradizionale, carico di un significato culturale secolare, per trasformarlo in un capo d'abbigliamento moderno.
"Volevo realizzare un modello che racchiudesse questo patrimonio, pur passando a una visione più moderna. Creare un ponte tra il vecchio sari tradizionale e quello che crediamo possa essere un sari oggi, contrapponendo modelli antichi e di grande bellezza alla tecnologia moderna", spiega Hemani.
Considerato il "MIT dell'industria della moda", il FIT fa parte della State University di New York.
Il settore ha adottato la stampa 3D per la sua capacità di realizzare pezzi strutturali rigidi e leggeri, elementi ornamentali e finiture con texture ed effetti impossibili da realizzare con i metodi di produzione tradizionali.
Sebbene sia una tecnologia relativamente nuova in questo ambito, il FIT ha messo a disposizione degli studenti una serie di applicazioni per i loro progetti di design. L'innovativa stilista olandese Iris van Herpen è stata una delle prime a utilizzare la stampa 3D nel settore della moda e proprio da lei Hemani ha tratto ispirazione.
Con l'aiuto di Amy Sperber, docente associata al FIT e promotrice dell'uso della stampa 3D nella moda, Hemani ha deciso di modernizzare il sari tradizionale, ispirandosi sia alla cultura occidentale che alle sue radici indiane per creare un capo contemporaneo.
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Hemani ha collaborato con il team moda di Stratasys per dare corpo al design di sorprendenti decorazioni 3D su colletto, maniche e gambali.
La 3DFashion™ di Stratasys è una potente tecnologia di stampa che sta trasformando il settore della moda con la stampa diretta a colori su tessuto. L'alta definizione e la perfetta adesione su un'ampia varietà di tessuti consentono agli stilisti di creare disegni spettacolari e fantastici effetti di illusione ottica sfruttando luce e colori.
Per garantire l'omogeneità estetica e tattile dell'intero progetto, i colori degli elementi decorativi sono stati ripresi nella stampa floreale del body, mentre il colletto è stato tagliato in modo da seguire i contorni della scollatura.
"Ho imparato così tanto in un solo semestre! Ho dovuto risolvere diversi problemi, ma la mia curva di apprendimento è stata decisamente ripida", racconta Hemani.
"Per esempio, dopo lo stampaggio in 3D il tessuto in mesh presentava un'elasticità molto ridotta, per cui era più difficile far combaciare le cuciture. E non è stato semplice inserire il tessuto decorato nella macchina. Ho rotto così tanti aghi! Ma alla fine è venuto bene e risulta omogeneo".
Gli ornamenti del design di Hemani sono stati stampati in 3D con la Stratasys J850™ TechStyle™. Questa stampante 3D diretta su tessuto assicura un'elevata capacità di adesione sulla superficie, "intrappolando" il tessuto in mesh tra sottili strati di resina.
Omogeneità, ma non solo: il progetto di Hemani ha riscosso grande successo alla sfilata Future of Fashion 2023 del FIT e la professoressa Sperber è rimasta decisamente impressionata dai risultati ottenuti: "Questo è un capo da museo. Va ben oltre una semplice sfilata di moda all'università". Anche Vogue era presente e il modello di Hemani ha ricevuto elogi nel servizio che la rivista ha dedicato all'evento.
La professoressa Sperber guarda con entusiasmo al futuro della moda legato alla stampa 3D: "Questa tecnologia è quel tassello di ingegneria che mancava al design della moda.
Avrà applicazioni di vasta portata per le chiusure e l'accessibilità, oltre che per la creazione di pezzi strutturali e ornamenti come questi. Questa tecnologia cambierà tutto. Il cambiamento non avverrà da un giorno all'altro, ma c'è una generazione pronta a esprimere la sua creatività in modo nuovo".
Hemani spiega come l'elemento tridimensionale del modello non sia un semplice complemento, ma parte integrante del capo d'abbigliamento, dal concept alla creazione. "A parte la velocità della stampa 3D diretta su tessuto rispetto alla cucitura o all'incollaggio di singoli ornamenti, non sarebbe stato possibile ottenere lo stesso effetto. Il team di progettazione 3DFashion di Stratasys mi ha permesso di creare qualcosa di unico. Senza la loro tecnologia di stampa 3D diretta su tessuto, il capo non sarebbe stato lo stesso".
Dopo la laurea, Hemani porterà il sari con sé in India, dove ha in mente di creare una linea di capi d'abbigliamento con elementi stampati in 3D su un modello simile. Siamo felici di essere stati parte della sua creazione e non vediamo l'ora di seguirla nella sua carriera!